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Uno dei grandi vantaggi per i programmatori di Java è quello di non doversi più preoccupare dei problemi relativi alla gestione della memoria ed in particolar modo del rilascio delle risorse acquisite. In Java tutto questo viene svolto da una routine di sistema, la Garbage Collector, di cui non è possibile influenzarne il funzionamento. La GC controlla ciclicamente l’aerea di memoria e se trova qualche elemento non più utilizzato, la cosiddetta “spazzatura” (garbage), libera lo spazio di memoria occupato.
- tutti i puntatori all’oggetto sono posti a null;
- i puntatori che puntano all’oggetto vengono fatti puntare ad un altro oggetto;
- un metodo termina e il puntatore ad un oggetto all’interno del metodo muore;
- esiste il fenomeno delle isole. Ad esempio: se tre oggetti hanno un campo puntatore e ogni campo punta ad uno dei tre oggetti, la GC riconosce che è un’isola indipendente e li cancella.
In conclusione si può dire: un oggetto sarà eleggibile dalla Garbage Collector quando l’oggetto non è raggiungibile da nessun puntatore presente sullo stack di attivazione.
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